Pagliacci / Prologue: "Si può? Signore! Signori!"

Lyrics

Si può?... Si può?...
 Signore! Signori!... Scusatemi
 se da sol me presento.
 Io sono il Prologo:
 Poiché in iscena ancor
 le antiche maschere mette l'autore,
 in parte ei vuol riprendere
 le vecchie usanze, e a voi
 di nuovo inviami.
 Ma non per dirvi come pria:
 Le lacrime che noi versiam son false!
 Degli spasimi e de' nostri martir
 non allarmatevi! No! No:
 L'autore ha cercato
 invece pingervi
 uno squarcio di vita.
 Egli ha per massima sol
 che l'artista è un uom
 e che per gli uomini
 scrivere ei deve.
 Ed al vero ispiravasi.
 Un nido di memorie
 in fondo a l'anima
 cantava un giorno,
 ed ei con vere lacrime scrisse,
 e i singhiozzi
 il tempo gli battevano!
 Dunque, vedrete amar
 sì come s'amano gli esseri umani;
 vedrete de l'odio i tristi frutti.
 Del dolor gli spasimi,
 urli di rabbia, udrete,
 e risa ciniche!
 E voi, piuttosto
 che le nostre povere gabbane d'istrioni,
 le nostr'anime considerate,
 poiché siam uomini
 di carne e d'ossa,
 e che di quest'orfano mondo
 al pari di voi spiriamo l'aere!
 Il concetto vi dissi...
 Or ascoltate com'egli è svolto.
 Andiam. Incominciate!

Audio Features

Song Details

Duration
05:06
Tempo
89 BPM

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